Ieri è stata la giornata degli esperimenti. Visto i tempi che corrono e la Spending Review, considerando che il taglio era un'urgenza assoluta, ho deciso di andare dal parrucchiere cinese!
Ovviamente, la prova non era solo per me, ma anche per Pallino. dovevo vedere come si comportava!
Entriamo in negozio, pareti azzurre e musica cinese ad alto volume. Hmmmmm...tra il cane, il colore aghiacciante delle pareti e le canzoni in cinese, non ero molto convinta dell'effetto rilassante che dovrebbe avere il parrucchiere. Comunque, eravamo lì..tanto valeva rimanerci.
Mentre cerco di far capire al tipo, che sembrava uscito da un libro di manga giapponesi (maglietta con superman stilizzato manga, berrettino alla francese, pantaloni corti altezza ginocchio, All Stars verdi e la cintura degli strumenti.Non so se avete mai visto una serie intitolata Nanà su MTV, ecco, sembrava uscito da lì.) ad un certo punto parte il cd, graffiato, con Bella ciao e il tipo che la canticchiava.Non so perché ha alzato anche il volume della radio ma la canzone ha avuto un effetto morfeico su Pallino, che si è disteso in lungo russando pure.
Poi, saltando qualche parte, attacca Nicola di Bari con Vagabondo. e mi sono ricordata di una cosa. Non mi sono innamorata dell'Italia per via delle mille luci, dell'acqua corrente, delle strade senza buchi e illuminate, della facilità, tutto sommato, di vivere. E neppure di come appariva in TV, bella, scintillane ecc ecc. No, no...io mi sono innamorata delle parole, del loro suono, e della malinconica gioia di vivere che trasmettevano le canzoni.
"Ho venduto le mie scarpe per un migliodi libertà!" - ecco, io mi sono innamorata di questo, ascoltando "Caruso", "O sole mio" ecc.
Ma poi ho pensato anche che è la musica che piace anche ai mafiosi...hmmmm...
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